La sciamatura è un problema che si ripresenta ogni anno in primavera, a volte è un'incubo per gli apicoltori, ma a volte una manna in quanto permette di incrementare gli apiari, oppure ripristinare quelli che sono venuti a mancare.
Per ovviare a questo problema bisogna avere sempre regine giovani nelle arnie, ma di questo ne parlerò la prossima volta.
La sciamatura può avvenire casualmente oppure si può programmarla, nel primo caso non sappiamo mai quando le api sciameranno, nel secondo caso siamo noi che decidiamo di far sciamare le api per moltiplicare le famiglie.
Con la sciamatura programmata abbiamo il vantaggio per chi ha le arnie lontane da casa di concentrare le visite in concomitanza con il periodo di sciamatura il che facilita molto il lavoro e semplifica molto le cose con il minimo rischio di perdere gli sciami.
Io quest'anno ho utilizzato questo metodo per moltiplicare le mie arnie, o meglio i metodi che ho usato sono due.
Intanto per poter ottenere dei buoni risultati bisogna partire da arnie in buona salute e piene zeppe di covata, arnie che chiedono di salire a melario da quanto sono piene d'api (direte, fai gli sciami e perdi il raccolto del miele, questo non è totalmente vero e ne parlerò prossimamente su un post dedicato), il primo metodo usato su un'arnia da 12 telaini è stato quello di togliere la regina assieme a due telaini di covata e a uno di scorte e metterli a fianco dell'arnia di partenza in un'arnia più piccola, in questo modo la regina è rimasta solo con api giovani in quanto le bottinatrici rientravano tutte nell'arnia principale, dove ho messo due telaini da costruire per dare loro qualcosa da fare in attesa della sciamatura.
Il secondo sistema usato è stato quello di dividere un'arnia da 10 telaini in due a caso senza curarsi di dov'è la regina, questo sistema non ci da certezza di ottenere anche degli sciami, in quanto il più delle volte non si verifica nessuna sciamatura.
Perchè uso questi metodi e non vado a destra e sinistra a roccogliere sciami per incrementare l'apiario?, semplice se si hanno delle buone regine conviene lavorare su loro e portare avanti il loro patrimoni genetico pittosto che avere regine di dubbi risultati.
La cosa fondamentale da tenere a mente in quest'operazione è quanto tempo impiega una regina a nascere, ovvero 16 giorni.
E' importante partire in anticipo sulla stagione, il 2 aprile ho effettuato l'operazione di orfanizzazione nell'arnia da 12 telaini (togliendo la regina) il 18 aprile sono iniziate le sciamature con due sciami nello stesso giorno uno primario di buona dimensione e uno secondario di medie dimensioni, il 19 aprile giorno successivo ho avuto un'ulteriore sciamatura con uno sciame importante per dimensioni.
Con questo sistema ho ottenuto 4 nuove arnie con regina nuova e un'arnia con regina dello scorso anno per un totale di 5 arnie.
Nel secondo caso il 6 aprile ho diviso un'arnia da 10 telaini a metà e il giorno 22 aprile ho avuto una sciamatura, che mi ha portato ad avere 2 nuopve arnie con regina nuova e un'arnia con regina dello scorso anno.
Il conto è presto fatto, partendo da due alveari sono arrivato ad averne 8 con due regine che andranno sostituite il prossimo anno, l'importanza di iniziare presto questo tipo di operazioni è fondamentale in quanto le fioriture principali non sono ancora iniziate e possiamo dare modo alle api di riorganizzarsi e rigenerarsi senza stressarsi.
Non va sottovalutata anche l'eventuale parte economica che si può ricavare dalla vendita degli sciami, non certamente in questo momento ma nella prossima primavera nel periodo compreso da metà marzo ai primissimi di aprile, quando il mercato degli sciami è fiorente in quanto in molti sono ad acquistare nuove famiglie per produrre miele, cosa che uno sciame catturato da una sciamatura naturale che di solito avviene da fine aprile a fine maggio non ci permette di ottenere (ricordo che il fine ultimo di tenere le api è ottenere il miele).
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