venerdì 23 settembre 2011

Idromele

Esistono un’infinità di modi di fare l’idromele o per essere più precisi, un’infinità di ricette, paese che vai ricetta che trovi, sicuramente è più una tradizione dei paesi nordici o per essere più precisi, dei paesi dove non è sviluppata la viticultura.
Insomma l’idromele è una bevanda alternativa a vino e birra.
Io ho usato la ricetta base e alcuni piccoli accorgimenti,
cose necessarie:
2 Kg. di miele
3 litri d’acqua di fonte, quella del rubinetto non va bene perché contiene il cloro
Fermenti enologici quelli usati per la vinificazione
Una damigiana da 5 litri a bocca larga
Un gorgogliatore

Procedimento che ho seguito: ho sciolto il miele nell’acqua portandolo a 85 gradi e l’ho mantenuto a questa temperatura per circa 7/8 minuti per togliere di mezzo eventuali fermenti indesiderati, quindi l’ho lasciato raffreddare fino a 20 gradi.
Ho messo il liquido nella damigiana, aggiunto i fermenti sciolti in acqua tiepida e messo il gorgogliatore, questo serve per avre una fermentazione anaerobica.
Il tutto è stato lasciato a fermentare per 4 settimane in una stanza a circa 20 gradi, l’importante è che la temperatura non salga perché danneggerebbe la nostra fermentazione, ma nemmeno che scenda troppo in quanto tenderebbe a bloccarla.
Altro accorgimento usato è quello di far coincidere la fine della fermentazione con la fine della luna, questo in quanto trascorso il tempo si travasa la parte limpida e la si mette in bottiglia e siccome la fermentazione continua seppur lentamente non voglio trovarmi con bottiglie che scoppiano.
Imbottigliato su bottiglie scure va lasciato in cantina almeno 4/5 mesi prima di essere bevuto, ma più invecchia più migliora.
Il miele migliore a mio avviso è un millefiori in quanto contiene un’insieme di profumi e sensazioni olfatto/gustative straordinarie, ma va bene anche un miele monoflora.
Procedimento semplice alla portata di tutti.
Anche con l’idromele vi ritirano la patente in quanto ha una gradazione alcolica che varia a seconda della ricetta da 7 a 14,5 gradi circa.

lunedì 5 settembre 2011

Api al lavoro

 Dopo una pausa estiva si riprende da dove si era lasciato, basta guardarsi attorno per vedere le nostre api al lavoro anche sui fiori più inaspettati.
A breve nuovi aggiornamenti e nuovi progetti per la stagione che verrà.