venerdì 21 settembre 2012

Questa strana stagione apistica

Ero rimasto nell'ultimo post con con le api in sofferenza, a fine agosto non vi era segno di covata e ho fatto un trattamento con acido ossalico gocciolato, non è più tempo di sperimentare, si rischia di rimanere senza api con questa stagione anomala, poi ai primi di settembre le ho alimentate con acqua e zucchero per una settimana, non era possibile usare il miele come il mio solito, avrei creato un saccheggio infernale distruggendo gli alveari.
A cosa è servito questo periodo di alimentazione fuori da ogni schema?, semplice a stimolare la regina in modo che riprenda la deposizione, come dicevo non è più il tempo degli esperimenti, chi non provvede per tempo si troverà in primavera con gli alveari dimezzati se gli va bene e dove non sono morti avrà così poche api che avrà compromessa la prossima stagione apistica, le api presenti nelle arnie ora arriveranno al massimo a fine dicembre perciò vi è la massima urgenza di nuova covata, quella che potrà superare l'inverno e garantirci l'alveare in buone condizioni il prossimo anno.
Di anomalie ne ho viste fin troppe quest'anno, un mio amico che ha sostituito le regine vecchie con nuove acquistate si è visto con mezzi alveari che non hanno accettato la nuova arrivata, risultato mezzi alveari orfani, e che dire di chi produceva regine e con l'avvicinarsi di questo caldo anomalo ha avuto le regina che non si fecondavano e rimanevano vergini?
E importante curarle con la massima attenzione e arrivare preparati all'invernamento per evitare brutte sorprese la prossima primavera, non si possono trascurare le api adesso!

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