L'ape e il suo mondo
Appunti d'apicultura.
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martedì 16 aprile 2013
A volte non serve suonare
A volte non serve suonare o bussare alla porta, apri l'arnia e guardi, entri nell'intimità della famiglia di api, era da tempo che non lo facevo, ma domenica complice la calda giornata ho guardato, era dall'autunno scorso che non controllavo, sapevo che erano tutte vive e in buona salute guardando il predellino di volo, ma quando guardi dentro vedi altre cose, ad esempio che non hanno scorte, vedi la covata, com'è, quanta è, se è uniforme, non mi posso lamentare visto com'è andato l'inverno e considerando che ci vorrà ancora un mese prima delle grandi fioriture, devo solo valutare se dargli un telaino già pieno di miele messo da parte la scorsa stagione, giusto per aiutarle, non c'è crisi solo tra gli esseri umani, c'è crisi alimentare anche tra le api in questa stagione e bisogna tenere d'occhio come progredirà la stagione, credo che di sciamature quest'anno vista la crisi (alimetare) saranno poche.
venerdì 21 settembre 2012
Questa strana stagione apistica
Ero rimasto nell'ultimo post con con le api in sofferenza, a fine agosto non vi era segno di covata e ho fatto un trattamento con acido ossalico gocciolato, non è più tempo di sperimentare, si rischia di rimanere senza api con questa stagione anomala, poi ai primi di settembre le ho alimentate con acqua e zucchero per una settimana, non era possibile usare il miele come il mio solito, avrei creato un saccheggio infernale distruggendo gli alveari.
A cosa è servito questo periodo di alimentazione fuori da ogni schema?, semplice a stimolare la regina in modo che riprenda la deposizione, come dicevo non è più il tempo degli esperimenti, chi non provvede per tempo si troverà in primavera con gli alveari dimezzati se gli va bene e dove non sono morti avrà così poche api che avrà compromessa la prossima stagione apistica, le api presenti nelle arnie ora arriveranno al massimo a fine dicembre perciò vi è la massima urgenza di nuova covata, quella che potrà superare l'inverno e garantirci l'alveare in buone condizioni il prossimo anno.
Di anomalie ne ho viste fin troppe quest'anno, un mio amico che ha sostituito le regine vecchie con nuove acquistate si è visto con mezzi alveari che non hanno accettato la nuova arrivata, risultato mezzi alveari orfani, e che dire di chi produceva regine e con l'avvicinarsi di questo caldo anomalo ha avuto le regina che non si fecondavano e rimanevano vergini?
E importante curarle con la massima attenzione e arrivare preparati all'invernamento per evitare brutte sorprese la prossima primavera, non si possono trascurare le api adesso!
A cosa è servito questo periodo di alimentazione fuori da ogni schema?, semplice a stimolare la regina in modo che riprenda la deposizione, come dicevo non è più il tempo degli esperimenti, chi non provvede per tempo si troverà in primavera con gli alveari dimezzati se gli va bene e dove non sono morti avrà così poche api che avrà compromessa la prossima stagione apistica, le api presenti nelle arnie ora arriveranno al massimo a fine dicembre perciò vi è la massima urgenza di nuova covata, quella che potrà superare l'inverno e garantirci l'alveare in buone condizioni il prossimo anno.
Di anomalie ne ho viste fin troppe quest'anno, un mio amico che ha sostituito le regine vecchie con nuove acquistate si è visto con mezzi alveari che non hanno accettato la nuova arrivata, risultato mezzi alveari orfani, e che dire di chi produceva regine e con l'avvicinarsi di questo caldo anomalo ha avuto le regina che non si fecondavano e rimanevano vergini?
E importante curarle con la massima attenzione e arrivare preparati all'invernamento per evitare brutte sorprese la prossima primavera, non si possono trascurare le api adesso!
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venerdì 17 agosto 2012
Api in sofferenza
Da parecchio non parlo di api, oggi ho fatto qualche foto, sono in sofferenza come molti altri animali
questo caldo gli rende la vita molto difficile, escono un'oretta la mattina e una mezz'ora la sera, tutto il resto della giornata lo passano a ventilare e oziare, non si trovano fiori da bottinare con questa siccità, non si trova polline e i pochi fiori disponibili vengono presi d'assalto nelle ore più fresche
inoltre devono dividere i fiori con altri insetti, volano sui pochi girasoli e sugli ultimi fiori di zucca, la covata si è ridotta di molto
non si possono pulire i melari dopo aver tolto quel poco miele che sono riuscite a produrre, si rischierebbe un devastante saccheggio, non sono possibili trattamenti a base di timolo, c'è il serio rischio di rimanere con un'arnia vuota, dobbiamo solo sperare che una pioggia rinfreschi un pò questa calura e rimetta ordine a tutte queste cose, confesso che vedo la situazione in modo preoccupante, anche le api sono stressate da quest'anomalia climatica e rischiano parecchi.
Una sola consolazione, ho fatto delle belle foto, ma questo non gratifica di certo le api.
questo caldo gli rende la vita molto difficile, escono un'oretta la mattina e una mezz'ora la sera, tutto il resto della giornata lo passano a ventilare e oziare, non si trovano fiori da bottinare con questa siccità, non si trova polline e i pochi fiori disponibili vengono presi d'assalto nelle ore più fresche
inoltre devono dividere i fiori con altri insetti, volano sui pochi girasoli e sugli ultimi fiori di zucca, la covata si è ridotta di molto
non si possono pulire i melari dopo aver tolto quel poco miele che sono riuscite a produrre, si rischierebbe un devastante saccheggio, non sono possibili trattamenti a base di timolo, c'è il serio rischio di rimanere con un'arnia vuota, dobbiamo solo sperare che una pioggia rinfreschi un pò questa calura e rimetta ordine a tutte queste cose, confesso che vedo la situazione in modo preoccupante, anche le api sono stressate da quest'anomalia climatica e rischiano parecchi.
Una sola consolazione, ho fatto delle belle foto, ma questo non gratifica di certo le api.
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lunedì 25 giugno 2012
Arnia senza fondo
Finalmente il mio progetto di arnia senza fondo ha avuto inizio, Tutto questo è stato fatto per cercare di combattere la varroa in maniera naturale senza l'ausilio di nessun trattamento, dopo aver tolto il fondo all'arnia e aver lasciato solo il predellino di volo per non confondere troppo le api, un'altra piccola modifica l'arnia, è passata dai 10 telaini a 9 telaini, in quanto sono andato a sostituire i distanziatori da nido con quelli da melario.
Pronti via, ho travasato l'alveare prescelto e per circa 2 ore e mezza c'è stato un pò di trambusto davanti alla nuova arnia, lo si può notare dalla foto, poi tutto è rientrato nella normalita.
Dopo circa 4 ore mi sono coricato sotto l'arnia a scattare una foto e mi sembra che tutto proceda regolarmente. Seguiranno aggiornamenti.
Pronti via, ho travasato l'alveare prescelto e per circa 2 ore e mezza c'è stato un pò di trambusto davanti alla nuova arnia, lo si può notare dalla foto, poi tutto è rientrato nella normalita.
Dopo circa 4 ore mi sono coricato sotto l'arnia a scattare una foto e mi sembra che tutto proceda regolarmente. Seguiranno aggiornamenti.
martedì 19 giugno 2012
Al lavoro
E' arrivato il caldo, non so se sarà positivo per il raccolto del castagno, in compenso mi godo queste api colte al lavoro a bottinare polline su fiori che non ti aspetti.
Si vedono le enormi scorte di polline sulle zampe, buon lavoro amiche api.
Si vedono le enormi scorte di polline sulle zampe, buon lavoro amiche api.
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mercoledì 6 giugno 2012
Di giugno le api
Di giugno le api solitamente sono super indaffarate, ma quest'anno con la stagione che non vuole mettersi a posto le api faticano e non poco, mi lamentavo nel post precedente e Troppobarba chiedera "pioggia?", beh la risposta è un pò più complessa, giornate di pioggia, giornate di vento, sopra l'acacia ha soffiato la tramontana, le temperature a volte troppo basse sopratutto di notte quest'anno non stanno favorendo non solo la raccolta del miele ma anche gli sciami sono in difficoltà faticano a costruire i telaini e progredire, quest'anno le api non muoio di troppo lavoro, muoiono d'inedia, faticano a trovare nettare e polline, una volta stagioni come questa succedevano all'incirca ogni 10 anni, ma ora siamo su una media di 4 anni circa, non è detto che con il castagno vada bene, io da parte mia il poco miele d'acacia che è presente nei melari lo lascio là, quest'anno ho deciso che sarà tutto millefiori, nessun miele monoflora, troppo poco per mettere in pista la smielatura.
martedì 29 maggio 2012
Api al lavoro, magari....
La stagione di raccolta del miele d'acacia ormai volge al termine ed è tempo di tirare le somme, io passo la mano e punto sul castagno, se non va bene nemmeno quello, punterò sul millefiori, altrimenti devo cambiare dolcificante.
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